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Quarticciolo, ha parlato…la comunità

Ieri centinaia di persone sono scese in piazza a fianco del quartiere, sotto la pioggia per sostenere che è il momento di dire basta all’abbandono. Basta agli sfratti, agli interventi che non immaginano soluzioni alternative, alla stigmatizzazione di un’intera comunità che chiede invece un cambiamento concreto. Tra le strade di Quarticciolo, uno a fianco all’altra, abbiamo chiesto che i/le suoi abitanti siano ascoltatə davvero. Ieri lo abbiamo visto: un territorio unito, per dare voce a necessità e aspirazioni che gridano per farsi sentire da lotti e palazzi.
Il corteo di ieri è stata una risposta chiara al modello Caivano, alla richiesta di sgombero dell’Ex Questura e alle politiche vuote che ignorano il vero degrado: la marginalità, l’abbandono e la mancanza di servizi. L’esperienza politica che anima questo pezzo di Roma è esemplare, mostrando che la socialità, l’ascolto e la lotta possono creare e portare avanti un nuovo modello di città, in cui persone e spazi sociali vengono riconosciuti in nome di una comunità resistente.
La solidarietà ha invaso le strade del Quarticciolo e ora ripartiamo da qui: per tuttə coloro che oggi non si vedono garantito il diritto all’abitare, vengono esclusi e lasciati indietro, per chi è reso invisibile, per chi ha solo bisogno di studiare, di una palestra, di una casa, di una comunità. i

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